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Convegno a Fondi, in provincia di Latina - I dettagli del Convegno


 

a cura della  Redazione

 

 

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IL GIORNALISTA GAETANO ORTICELLI, Membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale dei Portavoce, MODERA IL CONVEGNO “La Vita, un dono prezioso: difendiamola”


I DETTAGLI :

Lunedì 23 maggio 2005, ore 20,00, nella chiesa di San Francesco di Fondi, convegno organizzato dalla Comunità Parrocchiale in vista dei referendum sulla legge che regolamenta la procreazione medicalmente assistita, del 12-13 giugno 2005.

“La Vita, un dono prezioso: difendiamola”

il titolo del convegno al quale tutti sono invitati a partecipare.
Intervengono: Padre Luigi Rossi, Parroco di San Francesco; Dottor Felice Gagliardi, Ginecologo; Dottor Massimo Procaccini, Presidente emerito del Tribunale di Latina. Moderatore: Gaetano Orticelli, giornalista.
Prima, durante e dopo il convegno, sono previsti brevi interventi musicali eseguiti dal pianista Gabriele Pezone e dalla violinista Renza Ambrosanio.

Nel prossimo referendum sulla fecondazione artificiale non è in gioco solo il futuro di una legge, la 40 del 2004, ma soprattutto il primigenio diritto alla vita di ogni uomo ed il principio di eguaglianza tra tutti gli esseri umani. La legge dopo pochi mesi di applicazione è già sotto il tiro di quattro referendum che la vorrebbero stravolgere facendo nuovamente cadere l’Italia nel far west procreatico, un disordine che la scienza è la prima a non volere.

 

 

Prima e dopo la legge 40


Prima della legge
la donna veniva sottoposta a un bombardamento ormonale tale da farle produrre una grande quantità di ovuli che venivano tutti fecondati e congelati. Gli embrioni avanzati venivano utilizzati per la sperimentazione o addirittura eliminati, nonostante la scienza e il buon senso affermino che l’embrione fin dal concepimento è già un essere umano.
Oggi la legge
permette di realizzare al massimo tre embrioni da impiantare subito nella donna evitando così il congelamento e la produzione di embrioni in soprannumero. Tutti gli embrioni hanno diritto alla vita e non possono essere eliminati. Questo intervento graduale mira anche a tutelare la salute della donna.
Prima della legge
potevano accedere alle tecniche di procreazione artificiale anche donne anziane (le mamme-nonne), ed
era possibile condurre gravidanze per conto di altri (uteri in affitto).

 

Oggi la legge
consente la procreazione artificiale solo a coppie di adulti sposati o conviventi, di sesso diverso, entrambi viventi, in età potenzialmente fertile.
Prima della legge
era possibile produrre embrioni utilizzando ovuli e spermatozoi provenienti da persone estranee alla coppia e che rimanevano anonime.
Oggi la legge
consente di produrre embrioni esclusivamente con gameti appartenenti alla coppia degli aspiranti genitori garantendo al bambino genitori certi e conosciuti.