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        Settembre 2008

Un tempio per Michelino, vittima dell’asfalto

di Angela Battaglia

 

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UN TEMPIO PER MICHELINO,
vittima dell’asfalto -

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Canta Michelino, canta in Cielo!
Canta ancora: “La luna ha vent’anni” o “Pregherò”.
Di te rimane un monito:
LA GUIDA DI UN AUTOVEICOLO E’ UNA ROBA SERIA.


Perché, Michele Giarraffa, chiamato affettuosamente Michelino, età 23 anni, 23 anni vissuti al quartiere CEP (Centro Edilizia Popolare) di Prà, circondato da Famigliari e Amici (Michele Geraci ed altri, tanti altri) che gli vogliono bene, è stato vittima di un incidente stradale (uno tra i tanti dell’agosto 2008!) mentre guidava la sua moto, Yamaha R6, la sera verso le ore 22,30 di sabato 2 agosto.
Dopo il soccorso con l’ambulanza attrezzata e quindi il ricovero, Michelino è deceduto il giorno successivo in ospedale.
Secondo le testimonianze degli amici, che spesso rendono visita al luogo dove è avvenuto l’impatto, dando dimostrazione con la loro presenza di quanto possa essere elevato oggigiorno tra i giovani il Valore dell’Amicizia, la moto di Michelino è andata a sbattere contro la fiancata sinistra di un’automobile Ford Fiesta che lo precedeva e che all’improvviso svoltava ad u.
Stessa dinamica si legge su IL SECOLO XIX del 4 agosto 2008, a firma di Simone Schiaffino: “…Giunta all’uscita della Galleria “Pizzo”, la giovane, improvvisamente, decide di svoltare a “u”, per tornare verso Levante.”
Del caso se ne sta occupando il pm di Genova Giovanni Arena .


Località dell’incidente è Arenzano, sulla via Aurelia di Levante. Un posto che offre una vista stupenda per guardare il mare, ma, zona non illuminata di notte se non dalla luna piena quando c’è o dalle torce dei turisti che la sera tornano dal Paese per andare verso il campeggio.
E, molte macchine, dopo la Galleria del Pizzo e verso Prà, sfrecciano alla grande, non essendoci in prossimità delle 3 o 4 scalette che portano alle spiaggette, cartelli con limiti di velocità.
Michele Giarraffa, ragazzo affettuoso e cordiale con “giovani e adulti”, da come lo descrivono i suoi numerosi amici; Michele Giarraffa che svolgeva il suo lavoro di portalettere e che aveva una bella voce e amava cantare, è deceduto all’indomani dall’incidente, all’ospedale S. Martino di Genova. E lascia, per il suo bel carattere e le sue doti, un vuoto incolmabile.

A suo ricordo gli amici, la sorella e i parenti, dopo il rilascio del permesso dall’Amministrazione Comunale di Arenzano, hanno affisso una targa su un “murales” amorevolmente composito, e hanno scelto di incontrarsi, deponendo mazzi di fiori, proprio in quel punto dove, sfortunatamente, Michelino, troppo giovane, ha dato il suo addio alla vita.

Angela Battaglia